Santa Severina - La nave di pietra
Sito storico-culturale
di Santa Severina
© 2018 Santa Severina
Agli
inizi
del
XVI
secolo,
Andrea
Carafa,
insediatosi
come
nuovo
feudatario,
lasciò
tracce
consi-
derevoli
nel
tessuto
urbano
della
città.
A
causa
dei
profondi
rimaneggia-
menti
che
interes-sarono
la
fortezza
e
il
circuito
murario
con
le
porte
di
accesso,
fece
sparire
interi
quartieri,
ridisegnando
la
forma urbana della rupe.
Furono
realizzati
4
bastioni.
Vennero
demolite
case,
cappelle,
botteghe,
e
anche
la
cappella
palatina
normanna
di
S.
Nicola.
Fu
anche
scavato
il
poderoso
fossato
che
divideva
la
fortezza
dalla città.
Il
successore
Galeotto
Carafa
portò
a
compimento
altre
modifiche
al
castello,
come
il
Belvedere.
Anche
Andrea
Carafa
jun.
fece
realizzare
nuove
strutture,
tra
cui
la
porta
principale
con
il
ponte
levatoio
e
i
bastioni
annessi con scuderie e cappella.
Nel
XVII
sec.
già
gli
Sculco,
avevano
avviato
una
ristrut-
turazione
del
castello
(le
fonti
coeve
lo
descrivono
in
decadenza),
in
forme
più
confacenti
ai
canoni
delle
dimore
barocche,
con
l'apertura
del
nuovo
ingresso
alla
fortezza,
collegato
al
Campo
e
alla
città.
In
quest'occasione
gli
Sculco
reimpiegarono
lo
stemma
di
Galeotto
Carafa,
facendovi
scolpire
le
proprie
insegne,
e
lo
apposero
sul nuovo ingresso.
santaseverina.eu
Ma
furono
i
Grutther
a
dare,
alla
metà
del
XVIII
sec.,
un
nuovo
aspetto
alla
dimora
feudale
situata
nel
Mastio.
Essi
ristrutturarono
completamente
l'appartamento
del
piano
nobile
facendo
anche
eseguire
un
importante
ciclo
di
decorazioni pittoriche e in stucco.
Le
pitture
furono
eseguite
da
Francesco
Giordano
nel
1750;
il
ciclo,
costituito
da
vari
soggetti
soprattutto
mitologici
e
simbolici,
converge
nel
salone
centrale
con
il
trionfo
della
casata,
dove
viene
portato
in
gloria,
tra
la
divinità
olimpiche
ed
allegorie,
proprio
lo
stemma
del
committente
Pier
Mattia Grutther, pastorello arcade.
Finita
la
feudalità
e
cessato
ogni
interesse
dei
Grutther
per
Santa
Severina,
il
Castello
passò
ad
altri
proprietari,
per
poi
essere
messo
all'asta
e
aggiudicato
al
Comune
nel 1904.
Dr. Marilisa Morrone
Prof. Franco Severini-Giordano