Santa Severina - La nave di pietra
Sito storico-culturale
di Santa Severina
© 2018 Santa Severina
importanti
furono
quelle
dell’
Arcivescovo
Carlo
Berlingieri
(1679
-
1719)
che
ricorda
l'opera
sua
nella
lunga
epigrafe
posta
in
alto
sulla
facciata.
È
da
attribuire
a
lui
il
bel
soffitto
ligneo
casset-
tonato.
Molto
importanti
sono
anche
i
restauri
dell'
Arcivescovo
Carmelo Pujia
(1905 - 1927).
All’interno
della
Cattedrale,
nella
navata
di
sinistra,
si
nota
un
affresco
datato
alla
fine
del
sec.
XVI
con
la
Vergine
in
trono,
S.
Francesco
di
Paola
e
Gioacchino
da Fiore.
Più
avanti
la
cappella
di
S.
Leone
con
un
altare
in
marmi
calabresi
fatto
costruire
dall'Arcivescovo
Alfonso
Pisani.
Di
fronte,
la
cappella
del
SS.
Sacramento,
con
l'altare in marmi mischi barocchi.
Cattedrale Santa Anastasia
Facciata
della
Cattedrale
posta
sul
lato
settentrionale
dell'ampia
e
magnifica
piazza
che
fin
dai
documenti
del
XVI
sec.
si
è
sempre
chiamato
il
CAMPO,
denominazione
finalmente
resti-
tuitaci
con
la
nuova
toponoma-
stica
varata
per
il
centro
storico
il
2006 dal sindaco Bruno Cortese.
La
fondazione
originaria
di
Ruggero
di
Stefanunzia
(1274-
1293)
venne
più
volte
ricostruita
e
restaurata
nel
corso
dei
secoli.
Della
primitiva
struttura
bizantina-
normanna
rimane
il
solo
portale
centrale
della
facciata
mentre
con
le
modifiche
apportate
finì
con
l'assumere
le
caratteristiche
di
una
basilica
romana
a
tre
navate
con grande cupola policroma.
Oltre
alle
modifiche
degli
arcivescovi
Alfonso
Pisani
(1586-
1623)
e
Antonino
Ganini
(1763-
1795),
che
fece
aggiungere
due
piani alla torre campanaria, le più
Nella
navata
centrale
degno
di
nota
il
pulpito
in
marmi
calabresi
con
colonne
di
granito
con
bassorilievi
ornamentali
e
con
un
pannello
centrale
raffigurante
Gesù
fra
i
Dottori,
epoca
in
cui
era
Arcivescovo
Fausto
Caffarelli
(1624-1651).
Lo
splendido
altare
centrale
di
marmi
policromi
con
rilievi
barocchi
e'
stato
posto
dall'Arcivescovo Ganini.
Nella
navata
di
destra
la
prima
cappella
e'
dedicata
al
Crocefisso
di
recente
restaurato,
reliquia
del
XVI
Secolo.
Sempre
nella
navata
di
destra
si
incontra
la
cappella
di
S.
Anastasia,
con
arcata
d'ingresso
tufacea,
altare
con
fastigio
di
marmi
verdi
e
neri
locali
fatti
sistemare
dall'Arcivescovo
Pisani.
Sul
muro
di
destra
un
grande
affresco
di
Cosma
Sampietro
ci
ricorda
la
deposizione della Santa Patrona.
santaseverina.eu
Sull'altare
copia
del
quadro
di
Fabrizio
Santafede
(l'originale,
data
l'importanza
dell'
opera,
è
esposto nel
Museo Diocesano
).
Nella
stessa
navata,
di
fronte,
è
la
cappella
della
Madonna
degli
Angeli,
prospetto
architettonico
in
tufo,
fastigio,
colonne
in
marmo
verde di Calabria (datata 1611).