Santa Severina - La nave di pietra
Sito storico-culturale
di Santa Severina
© 2018 Santa Severina
Nicolò D’Alfonso (1853-1933)
Nel
complesso
Nicolò
D’Alfonso
può
essere
definito
cospicuo
rappresentante
della
cultura
di
stampo
hegeliano,
con
venature
positivistiche,
che
improntò
la
realtà
italiana
nella
seconda
metà
dell’Ottocento.
Francesco
D’Alfonso
dedicò
al
suo antenato i libri:
Nicolò
d'Alfonso.
Ritratto
di
un
intellettuale
indipendente.
Bio-
grafia.
(2014),
e
“L’Onesto
soli-
tario” (2015).
santaseverina.eu
Altra
figura
di
primo
piano,
nello
scenario
culturale
della
nostra
cittadina,
fu
Nicolo'
D'Alfonso.
Singolare
figura
di
filosofo
e
medico,
ebbe
la
cattedra
di
pedagogia
al
Magistero
di
Roma
e,
nello
stesso
periodo,
frequento'
come
medico
di
corte,
Casa
Savoia.
Alla
sua
morte,
la
salma
fu
portata
da
una
carrozza
reale
ed
al
funerale,
svoltosi
nella
Basilica
di
Santa
Maria
Maggiore.
Era
presente
la
classe
intellettuale,
politica
e
religiosa
della
Capitale,
compreso
il
conte
Galeazzo
Ciano
in
rappresentanza
del
Governo
Fascista.
Mons. Carmelo Pujia: 25 Okt. 1852 - 20 Aug. 1937
Arcivescovo
di
Santa
Severina
dal
1905
al
1927.
Nel
primo
decennio
del
secolo
scorso,
ci
informa
Paolo
Orsi,
l'Arcivescovo
Pujia,
avvalendosi
dell'opera
dell'
architetto
Giuseppe
Pisanti
(1826-
1913)
e
del
pittore
Cosma
Sampietro,
trasformo'
la
vecchia
Chiesa
in
una
sfarzosa
basilica
romana rilucente di ori e di colori.
Tali
lavori,
dice
Orsi,
avvennero
in
gran
parte
senza
concorso
dello
Stato
ed
all'insaputa
della
Soprintendenza
dei
monumenti
di
Napoli.
Questi
lavori
costarono
al
Pujia
167.000
lire,
somma
enorme
per quei tempi.
Non
furono
solo
questi
i
meriti
di
quella
Famiglia:
avvalendosi
dell'
opera
del
fratello
mons.
Antonio,
dette
vita
alla
rivista
di
storia
patria
SIBERENE
che
dette
un
notevole
impulso
al
rilancio
culturale
della
cittadina
dove
intanto
era
venuto
il
prof.
Orsi
per
la
sue
indagini
che
additarono
al
mondo
della
cultura
l'importanza
storica,
religiosa
ed
artistica di Santa Severina.
Dr. Francesco De Luca